Come gli Androidi meccanici, i ROBOTA, dei precedenti libri si muovo in modo imperterrito, così fa anche il buon Augusto Chiarle che imperterrito e instancabile sforna il terzo capitolo du questa saga. Va detto che in principio l’autore pensava di chiudere con questo volume la saga, facendola divenire una tetralogia, MA in molti hanno chiesto un seguito perché assolutamente affamati delle gesta dei Dragoni di Savoia, dei mercenari degli intrighi politici e “religiosi” che Chiarle ha saputo tessere in questo Regno d’Italia particolare, così tanto ucronico quanto potenzialmente reale. Come gli Androidi meccanici, i ROBOTA, dei precedenti libri si muovo in modo imperterrito, così fa anche il buon Augusto Chiarle che imperterrito e instancabile sforna il terzo capitolo du questa saga. Va detto che in principio l’autore pensava di chiudere con questo volume la saga, facendola divenire una tetralogia, MA in molti hanno chiesto un seguito perché assolutamente affamati delle gesta dei Dragoni di Savoia, dei mercenari degli intrighi politici e “religiosi” che Chiarle ha saputo tessere in questo Regno d’Italia particolare, così tanto ucronico quanto potenzialmente reale. (altro…)
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SANdMAN76