Recensione del Faraone di Northumbria di Erica Leonangeli

faraone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo libro è particolarmente interessante, dato che implica una serie di ucronie nelle ucronie. Siamo PRESUMIBILMENTE nel futuro, negli Stati uniti di Gran Bretagna (potenzialmente anche nel passato se si togliesse il termine “impero” e si aggiungesse “stati uniti” a Gran Bretagna). Lo stato è gestito da figure alte, ed altissime che hanno il diritto di vita e di morte su chiunque; come se non bastasse c’è il “bisogno” di controllo tanto che ogni persona allo scoccare della preadolescenza è obbligata ad innestarsi nel lobo dell’orecchio un comunicatore; una forma avanzata di telefono cellulare ma che è sorvegliato, per l’appunto, dal “grande fratello” del Governo.  Nel contempo abbiamo situazioni di “arretratezza” dato che molti mezzi di trasporto sono “novità” come delle forme particolari di velivoli a metà tra i dirigibili e gli aerei, abbiamo i treni e delle vetture che hanno altre fonti di energia e particolari aspetti non riconducibili alle “classiche” vetture conosciute da noi.Ci sono strutture di posta pneumatica al posta e dei particolari occhiali per poter vedere oltre la coltre di vapore e nebbia che le caldaie sparse in giro per ogni città e paese emanano continuamente. Abbiamo immagini olografiche funzionanti con magneti speciali e via discorrendo.

Una delle figure con diritto di vita e di morte sulle persone è la Somma Ambasciatrice, che potremmo equiparare al primo ministro, che sarà comprimaria importante in tutto il romanzo e l’altra figura è il Primo Alchimista, equiparabile ad un inquisitore capo, personaggio ovviamente di dubbia etica, dato che è l’unico che può praticare l’alchimia senza perdere la vita, interessato alla scomparsa (o sterminio, fate voi) sia di alchimisti, viste le leggi contro la scienza alchemica, che di Uroshigi, che possiamo equiparare sia ai mutanti che agli Homunculus alchemici dato che un bambino o una bambina diviene Uroschigi per contatto alchemico mentre è ancora un feto in formazione.

Come la tradizione medioevale vuole le cariche vengono tramandate per linea di sangue, altra ucronia nell’ucronia, con ovvie ripercussioni e favoritismi, e come avviene ancora oggi i “paria” sono i soggetti a cui le mire di intolleranza sono puntate in modo principale e massivo. Come il Primo Alchimista ha il suo braccio armato, così anche la Somma ambasciatrice ha instaurato una struttura conosciuta con il nome di “CROSS” che utilizza diversi Uroshigi come agenti segreti e specialissimi. Questa struttura serve per il recupero di artefatti antichi, mistici e molto potenti, ed altre attività, ma non voglio svelarvi troppo, dovete leggere questo libro. Il romanzo, parte un filino lento, ma tranquilli superate le prime dieci pagine il tutto si svolge in modo intrigante e avvincente.  Siamo in un mix tra il giallo alla Sherlock, Blade runner con l’aggiunta di un pizzico di intrigo di Palazzo.

Erica riesce con il suo modo fluente di scrivere ad attanagliare il lettore per ciò che accadrà alla nipote della Somma Ambasciatrice, Iris,  il CROSS ed i suoi membri, personaggi che provengono da tutto il mondo tant oda avere sia cinesi che giapponesi che africani e nativi americani nel gruppo, ed il figlio del Primo Alchimista, Pelloran, lo stesso Alchimista e la Corona del Faraone (non me ne ero scordato) che si trova in Scozia. Il perché una corona Egizia si trovi in Scozia lo dovete capire voi leggendo le pagine di questo romanzo. Il metodo di scrittura di Erica è, ripeto, fluente ed avvincente oltre che  curato nelle caratterizzazioni dei personaggi senza annoiare e dando la possibilità al lettore di figurarsi nella testa le immagini impresse su carta. Il romanzo consta di poco più di centosettanta pagine e quindi lo si legge in meno di tre giorni, se avete lettura lenta ovvio, ci sono una serie di concetti celati molto interessanti e come sempre una ventata di freschezza vaporosa ci sta.

Questo è un esempio di letteratura italiana di fantascienza e letteratura steampunk di qualità e di fruizione immediata. Speriamo ci sia un seguito nelle gesta del CROSS, di Iris ed i suoi compagni di avventure. STEAM ON YOU

Pubblicato da:

Scopri di più da Steampunk Italia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere