Gli antichi cantieri navali dell’Isola di Nantes, sulla Loira, sono un interessante esempio di archeologia industriale e l’inedito progetto urbano che li riguarda, il “Repertorio delle Grandi Macchine Spettacolari”, ha dato nuova vita a tutta l’area. Nel giro di una quindicina d’anni sarà costruito un grande parco divertimenti in cui si muoveranno queste grandiose macchine dalla forma di animali, in acciaio e legno, che potranno anche portare in giro i turisti durante le visite. Un mondo fantastico che anche Jules Verne, nato proprio nella città francese, avrebbe sicuramente trovato di proprio gusto.
The old shipyard on the island of Nantes, on the Loire, are an interesting example of industrial archeology and the unusual urban design that affects them, “Les Machines de l’Ile”, has given new life to the entire area. Within fifteen years it will be built a big amusement park in which these great machines with shapes of animals will move; they can also carry around the tourists during their visits. A fantasy world that even Jules Verne, born in the French city, would surely have found to his taste.
The Great Elephant is already running with its 12 meters high and with a 450 horsepower engine, the first actor of these robotic machines in motion: when it’s on it bellows, blowing water from its trunk and moves with great fluidity seeming almost real, it may also take 49 passengers. Then there are the manta ray, the crab, the turtle, the giant squid, terror of the seas for pirates and ships, the nautilus and many others.
The designers have done their imagination roam between the deep sea, the tops of trees and bush and then build a bestiary of animated steampunk flavored machines which would open the doors of dreams and travels to the public, giving to the island the mystery of the days when ships sailed to the far corners of the world.
E’ già attivo il Grande Elefante, alto 12 metri e con un motore di 450 cavalli, primo attore robotico di queste macchine in movimento: quando viene azionato barrisce, soffia acqua dalla proboscide e si muove con grande fluidità sembrando quasi reale, può inoltre trasportare 49 passeggeri. Ci sono poi la manta, il granchio, la tartaruga, il calamaro gigante, terrore dei mari per navi e pirati, il nautilus e molti altri.
I progettisti hanno fatto spaziare la loro fantasia tra gli abissi marini, le cime degli alberi e la savana per poi costruire un bestiario di macchine animate dal gusto steampunk che potessero aprire al pubblico le porte del sogno e del viaggio, conferendo all’isola il mistero dei tempi in cui i vascelli salpavano verso i più remoti angoli del mondo.
Pubblicato da: Administrator
Aver situazioni steam anche a noi, non sarebbe male. Attendiamo che lo steampensiero arrivi nel prossimo futuro anche in terra italica.
fantastici
meravigliose, quasi quasi penserei un viaggetto