Come già notato dagli altri, queste sono solo opere commerciali per rifilare di tutto a chi è appassionato di Steampunk. Come fu anche riproporre i racconti di Poe, non rielaborarli SOLO riproporli, aggiungendo però delle illustrazioni pseudo-steampunk (che facevano abbastanza pena, le ho viste in pdf) e definendolo "Steampunk Poe"
http://www.amazon.com/Steampunk-Poe-Zde ... 0762441925Ci sono un sacco di cose che pur non essendo Steampunk rientrano negli elementi storici di ispirazione, considerando che lo Steampunk stesso è solo parte di un generale risveglio di interesse verso il mondo pre-informatico pre-usaegetta (si veda il commento di Dick sull'auto in Ubik o la nascita degli abbinamenti tra estetica vittoriana e tecnologia moderna dei Neo Vittoriani, prima che lo Steampunk si sovrapponesse parzialmente a loro uscendo dal campo esclusivamente narrativo).
Un libro sulla follia salutista di Kellogg, scienziato pazzo del clistere a base di yogurt che produceva ogni sorta di alimento vegetariano dal sapore insopportabile, come l'eccellente saggio "Mai dire Mais", è un must per l'appassionato di Steampunk interessato anche all'ambito della salute e delle diete. Però non è Steampunk in sé. Ma è parte del contorno culturale più ampio che nutre lo Steampunk e che lo Steampunk contribuisce a espandere stimolando l'interesse per il passato.
Per l'ambito bevande/cocktail, a meno di non trovare qualche cocktail immaginario nella narrativa d'epoca da cui trarre ispirazione, direi che la cosa migliore è rimanere sullo storico: ciò che esisteva nei propri decenni di riferimento per lo Steampunk (più eventuale correlazione geografica con l'origine del personaggio) allora non stona con lo Steampunk. Il Manhattan è stato inventato negli anni 1860-1870 per cui è perfetto per lo Steampunk ispirato agli anni 1880-1900, mentre lo Stinger pur essendo antico è citato in manuali di ricette successivi (1917) per cui si sposta più verso l'ambito Steampunk-Dieselpunk.
Un Incredibile Hulk non sarebbe molto indicato, mentre curiosamente lo è il Tom & Jerry (1820 circa,
http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_and_Je ... d_drink%29 ). Il Daiquiri invece ha senso per Cuba, dove in pratica rimase localizzato fino al 1909, ma non ne ha molto per personaggi di origine diversa... tant'è che è diventato famoso solo coi razionamenti degli anni '40 negli USA, quindi nella fase finale del periodo coperto dal Dieselpunk (estensioni ucroniche non conteggiate, ovvio).
Riguardo i riferimenti geografici, se il tipico esploratore inglese può bere Whiskey senza problemi mentre studia le carte per decidere una nuova esplorazione del Congo Belga, il nostro illustrissimo ingegnere Maurizio Moriani beveva bicchieri di Marsala mentre effettuava i calcoli per una spedizione umana verso Venere (da "Il fascino dell'ignoto", racconto del 1905).
Riguardo ai cocktail provenienti dalla narrativa, per l'ambito Dieselpunk c'è l'Hangman's Blood (
http://en.wikipedia.org/wiki/Hangman%27s_Blood ) che viene da un romanzo del 1929. Immagino che ne esistano altri in altre opere dell'800 o della prima metà del '900 che non sono mai divenuti famosi...
Il mio cognac preferito è il Martell, che risale all'inizio del '700, per cui non ho problemi.
Mi piace perfino lo zenzero candito, di cui andavano pazzi i soldati tedeschi tra 1900 e 1918 (lo scoprirono mentre prendevano a calci i cinesi a Pechino, ma mentre il resto d'europa vomitò per il sapore di detersivo per piatti al limone, i bizzarri crucchi se ne innamorarono... non sono mai stati troppo a posto col cervello). ^_^
In più aggiungerei gli elementi gonzo da Steampunk della prima generazione, che si possono trovare anche in questo ambito: l'idea di bere del "Vecchio olio per motori", nero e denso preso da una bottiglia con disegnata un'auto d'epoca, non è strambo a sufficienza? ^__^
http://beerohbeer.cloudywithsunnyspells ... g_1149.jpgO la zeppelin:
http://4.bp.blogspot.com/-Il7pvLWrDnc/T ... n_Beer.jpgSpero di essere stato utile. ^_^