Per quanto riguarda la "storicità" delle armi ha già detto quasi tutto Erik. Aggiungo che uno dei tratti che distinguono lo Steampunk è anche la possibilità di inserire elementi esotici (il XIX rimane l'anno delle grandi esplorazioni), per cui secondo me vanno benissimo anche armi esotiche, purché aderenti al periodo. Parlando di "armi esotiche" nell'accezione che ne da D&D invece
puoi usare anche qualunque tipo di oggetto "riattato" ad arma impropria. Poi molto dipende da come contestualizzi la cosa. Ricordiamoci che lo Steampunk, nella sua connotazione più diffusa, non è "rievocazione storica con qualche ingranaggio in più", ma invenzione e fantasia. Naturalmente se ti presenti con una lighsabre ridipinta in rame e ottone verrai brutalizzato personalmente dal sottoscritto
, ma con le dovute cautele ci stanno anche elementi fuori dalla linea temporale. In fondo stiamo sempre parlando di un'ucronia! Purtroppo, proprio pel l'ampiezza dei suoi confini, lo Steampunk si presenta a moltissime interpretazioni, e spesso la linea di confine è abbandonata al buon senso personale. Io per esempio non amo l'uso dei LED negli accessori, ma ne ho utilizzato qualcuno per simulare una piccola fiamma, e ne ho viste ottime applicazioni. Tutto sta a come "amalgami" il tutto e a come riesci a giustificarlo, pur con le elasticità dovute alla finzione. Ma si ritorna al vecchio discorso del "computer steampunk" o delle fonti di energia... Una discussione infinita e spesso tautologica
Per quanto riguarda la normativa italiana invece di confermo che ci sono alcuni problemi. Le lame occultare sono praticamente fuori legge (non del tutto, ma consideriamole così per buona misura), così come potresti avere problemi con le armi "troppo realistiche" anche se finte (ebbene si in Italia esiste anche il reato di procurato allarme, spesso usato a sproposito per cinghializzare quello che le forze dell'ordine non sono in grado di capire), oltre a tutto il pistolotto sugli "oggetti atti a offendere". Ecco perché di solito si prediligono le armi palesemente "finte" o "giocattolose": creano meno problemi nel trasporto e nello stoccaggio